“Vengo anch’io? No, tu no. Ma perchè? Perchè no”
Sembra proprio il caso di richiamare la canzone di Enzo Jannacci
Il caso: Giuseppe Mangialavori va al Senato. Occorre sostituirlo.
Gianpaolo Chiappetta chiede di entrare a Palazzo Campanella al suo posto
Pensa di dover entrare perché E in questa graduatoria Chiappetta è, al momento, il primo classificato dunque il posto toccherebbe a lui Surroghe, il Consiglio dice no a Chiappetta. Ma non spiega perché è il primo nella graduatoria relativa al collegio unico regionale, quello che ha eletto, dopo una tribolata vicenda giudiziaria, Wanda Ferro e, al suo posto, Mangialavori.
Ma il settore Affari generali del consiglio regionale ha risposto no a Chiappetta sostenendo che «Al consiglio regionale è inibita la possibilità di valutare e/o aderire alla sua richiesta».
E subito dopo aggiungono «E ciò proprio per il prescritto difetto, da parte delle Regioni, di competenza in materia giurisdizionale che sottrae ai consigli regionali quella prerogativa tipica delle Camere del Parlamento italiano, cui è, invece, riconosciuta la competenza di verificare la regolarità delle operazioni elettorali».
In sostanza «Al contrario di quanto avviene per il Parlamento, ai consigli regionali non è dato, infatti, verificare la regolarità delle operazioni elettorali in merito alla quale sono competenti i Tribunali amministrativi regionali».
Potrebbe infatti possibile far ricorso alla graduatoria del collegio ed in tale caso a subentrare dovrebbe essere Claudio Parente, primo dei non eletti nell’area della Calabria centrale.
Ed allora?
Allora la parola passa al TAR.
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Reggio Calabria
Sabato 22 giugno nella sala consiliare alle ore 17.30 si terrà l’incontro di presentazione del Libro sull’attività parlamentare dell’onorevole “Pierino” Buffone
Porgeranno i saluti:
-il sindaco Francesco Tonnara;
-il presidente dell’Anmi di Amantea Giuseppe Cima;
-l’Europarlamentare Mario Pirillo.
Seguono gli interventi di:
-Mario Bozzo, presidente della fondazione Carical;
-Giampaolo Chiappetta, Consigliere regionale;
-Franco Laratta, già parlamentare ;
-Pietro Perugini, Presidente centro studi “Pasquale Perugini” ;
-Ferdinando Perri,giornalista e curatore del volume.
Coordina:
Demetrio Guzzardi, rettore dell’Universitas Vivariensis
Il volume è stato pubblicato dall’editoriale progetto 2000.
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Politica
Pubblichiamo il comunicato di Gianpaolo Chiappetta, capogruppo Pdl, consiglio regionale di replica a Mario Monti che ha denunciato la inadeguatezza della classe politica calabrese.
“Le ultime settimane di campagna elettorale – e soprattutto i giorni finali – segnalano l’attivismo del compassato e apparentemente imperturbabile professor Monti, già tecnico terzo tramutatosi con estrema facilità in un - nemmeno simpatico - polemista.
In un crescendo di dichiarazioni – il più delle volte contraddittorie – il Presidente del consiglio non perde occasione per interpretare l’urticante ruolo di chi da patenti di attendibilità e pronuncia giudizi categorici sull’altrui lavoro e impegno; ci sarebbe da tacere per l’evidente moto di antipatia che suscita nei cittadini, ma di fronte a contraddizioni e illogicità è bene fare alcune precisazioni. Afferma - infatti - il presidente Monti che i politici calabresi sarebbero inadeguati e nel farlo – parlando di Calabria – dimentica che spesso i giudizi privi di una conoscenza concreta e fondati su sterili generalizzazioni rischiano di essere facilmente classificati come vere e proprie castronerie. Ciò premesso vorremmo sommessamente ricordare al Presidente del consiglio che i politici inadeguati di cui parla governano – e bene - la regione Calabria e lo fanno assieme all’Udc.
La domanda è lecita e inevitabile, il professor Monti qualifica come inadeguata la classe politica che governa la regione e in essa anche i componenti di quell’Udc che con impegno lo sostengono?
Non vorremmo però che a furia di sentirsi ripetere la qualifica di terzo sia divenuto – più semplicemente – doppio; da un lato accoglie con favore l’impegno di quanti lo sostengono, dall’altro li qualifica come inadeguati. Cose da tecnici.”
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Cosenza